Ora restano i fiori

di
Alessandra De Blasio

Sinossi

Ovunque io volga lo sguardo non riconosco più nulla. Sono in una città fantasma, in una regione sconosciuta, in una nazione straniera, in un mondo altro. Te ne sei andata, mamma, e io mi sono persa. Perdendoti mi sono perduta. Sono sola in questo solito mondo sconosciuto, in una vita nuova che se ne sta, pulsante e sanguinante, nella vita vecchia. Che ormai ripara come carta velina, come una pelle che si sfalda e che mi espone all’incendio di un sole d’estate che mi scotta, al freddo di un inverno che dovrà ancora arrivare, alla sete di quel deserto che dovrò attraversare, al dolore della pioggia che dovrò sopportare”

Ora restano i fiori è il racconto di un dolore. Una lettera di una figlia a una madre che ripercorre i passi del tratto più impervio dell’accidentato percorso del lutto.

Biografia

ALESSANDRA DE BLASIO è nata a Campobasso nel 1971 e si è trasferita a Roma nel 1989 dove, dopo la laurea in Economia e Commercio all’università La Sapienza, vive e lavora. Ha partecipato a diversi concorsi letterari dove i suoi racconti brevi e le sue poesie hanno ricevuto diversi riconoscimenti e sono stati pubblicati nelle relative antologie (“Racconta le parole”, “Accendi le parole”, “Racconti Abruzzo e Molise”, rispettivamente editi da, ChiPiùNeArt Edizioni, Le Mezzelane Edizioni, Historica Edizioni). Dal 2016 scrive sul blog www.alekosblog.it e con La Ruota Edizioni ha pubblicato nel 2018 Io gennaio me lo immagino bello – Storie di una fuorisede e nel 2020 Come un pappagallo verde su un ramo grigio d’inverno – Diario contemporaneo tendenzialmente metropolitano. Ora restano i fiori è la sua terza pubblicazione.