Come un pappagallo verde su un ramo grigio d’inverno

di
Alessandra De Blasio

Sinossi

ILLUSTRAZIONE DI COPERTINA DI STEFANIA MIRRA RIELABORATA DA FRANCESCO MAIONE

PROGETTO GRAFICO DI COPERTINA DI PAOLA CATOZZA

 

Un diario contemporaneo come il sushi di un ristorante giapponese all’Aventino. Ricordi di errori stampati sulla faccia e di idee confuse, di altri tempi e di battaglie cruente ma anche di sbagli recenti e previsioni astrali e libri di Proust. Un diario tendenzialmente metropolitano, di stazioni chiuse e di scale, di pensieri perfetti e luoghi oscuri e virtuali, di prospettive malinconiche e malesseri accucciati nella mente. In queste pagine i giorni di un anno si srotolano come fogli di carta assorbente tirati con troppa forza, che non si fermano e arrivano fino al pavimento, adagiandovisi, strato su strato, sotto lo sguardo di cabine telefoniche a-contemporanee e solitarie, nel centro di Roma.

Biografia

ALESSANDRA DE BLASIO è nata a Campobasso nel 1971 e si è trasferita a Roma nel 1989 dove, dopo la laurea in Economia e Commercio all’università La Sapienza, vive e lavora. Ha partecipato a diversi concorsi letterari arrivando tra i finalisti con alcune sue poesie e con brevi racconti, pubblicati nelle relative antologie (“Accendi le parole” – “Racconta le parole” – “Racconti Abruzzo e Molise”, rispettivamente editi da Le Mezzelane Edizioni, ChiPiùNeArt Edizioni,  Historica Edizioni). Dal 2016 scrive sul blog www.alekosblog.it e ha pubblicato nel 2018 il suo primo romanzo Io gennaio me lo immagino bello. Storie di una fuorisede con La Ruota Edizioni.

Come un pappagallo verde su un ramo grigio d’inverno è la sua seconda pubblicazione.